Tra Terra e Cielo…il miracolo del pane
Progetto centrale della serata a cura del Forno Ciacci e Faraoni coordinato da Donatella Bagnoli
Là dove la terra vola, il pane si fa respiro, l’uomo vento.
1) Farina, macinatura di semi, come terra setacciata, si fa polvere dissolvendosi in nuvola, l’uomo si fa spirito alato
2) Pasta di pane, lievito madre, come argilla molle, diventa ciotola ad accogliere e proteggere semi come il ventre materno di una donna
3) Crosta di pane, cotto in forno, nella sua durevolezza, ricorda della terra l’essere zolla, pietra, mattone, su cui costruire, l’uomo si fa architettura.
Il pane si fa ciotola per i grani ripetendo la forma dei semi.
L’apparecchiatura della tavola espliciterà la mutevole e variegata consistenza, sostanza, della terra, del pane e dell’uomo mostrandone la corrispondenza dell’anima. Prodotti: Pan co’ Santi, Pane di Duccio, Pane alla curcuma, La macina…
Stefano Bencini Chef
Skin l’arista marinata
Rivisitazione dello chef Bencini di una grande tradizione fiorentina esalta con il suo colore rosato le pareti di mattone del dormitorio, pelle del castello si con-fonde con la pelle dell’uomo, facendosi Temporary relationship di Manuela Mancioppi, abiti rosa carnacino da indossare-abitare, che portano in sé i segni del corpo: capezzoli-ombelico, dare-ricevere, scambio relazionale, in una stanza dove il contatto con la pelle dell’altro si fa abbraccio e la pelle del castello si fa dimora.