Non di sole pietre, è costruito il castello, ma è dall’intreccio delle relazioni di chi lo abita, che prende forma la Rocca.
Fili: storie diverse e personali, attraversano e danno vita allo spazio.Incroci di esperienze, intrecci di pensieri, creano legami. Fili di senso, tessono la trama di un progetto che dà significato relazionale alla Rocca.
Una ragnatela colorata, creata per gioco, evoca la memoria di antichi cammini, è metafora contemporanea di passaggi generazionali. È dei “padri”, soci fondatori, il prezioso restauro della Rocca. Il consolidamento architettonico è costruzione reale e simbolica di un “nido” sicuro, stabilità per le generazioni future.
È dei giovani l’avventura del cambiamento, la creazione de: la Fondazione La Rocca di Staggia. Istituzione – progetto che si apre, partendo dalla memoria del luogo, tracciando itinerari contemporanei di ricerca e sperimentazione. Oltre la storia, animeranno le mura cultura, arte, poesia, scienza, ospitando espe-rienze di eccellenza, progetti di avanguardia. Occasioni di incontro e scambio con realtà locali e internazionali dove la Rocca si delinea come identità molteplice, riferimento nel creare una rete significativa di rapporti e relazioni: essere stella per costruire costellazioni.
Fili tessuti nella realizzazione di progetti, finalizzati non ad un generico “fare condiviso”, ma come è nella nostra tradizione, mirati ad una lettura consapevole di ciò che ci circonda, verso la costruzione di una realtà significativa, un futuro migliore per noi e i nostri figli.
Claudia Bencini
Paolo Venturi
Alessio Salvadori