la Rocca di Staggia

Rocca di Staggia

Percorso 1 basso, tappa 1 STAGGIA – BIVIO LECCHI
Percorso 1 basso, tappa 7 SPEDALETTO – STAGGIA

Percorso 2 alto, tappa 7 SPEDALETTO – STAGGIA
Percorso 2 alto, tappa 9 CEDDA – STAGGIA

La storia
In terra di Siena, a pochi chilometri da Poggibonsi in direzione di Monteriggioni, si erge a cavaliere sulla Francigena la Rocca di Staggia. Come libro scritto raccontano le sue pietre dieci secoli di storia. Le forme più rudi e squadrate della struttura longobarda si innalzano in mastio guerriero: torre quadrata è albero della vita a unire terra e cielo. Banca delle biodiversità, la torre conservava preziosa varietà di cereali, simbolo di fertilità suggella in fontana di luce l’incontro tra l’uomo e la donna. Nella notte si fa corona splendente a guidare come faro il cammino. Nel medioevo all’avanguardia per arte e tecnologia, il castello adotta lo stile elegante e raffinato dei Franzesi, s’addolcisce nella morbidezza del Donjon. Straordinario esempio architettonico del ‘300 influenzato dalle crociate, conserva cupola a cono di rotazione, diagramma degli attimi, dove ogni pietra è granello del tempo in torre clessidra. Da cerchi concentrici è formata la volta: orbite di pianeti rotanti intorno a un sole, antica pianta della Città di Gerusalemme, unione tra oriente e occidente, la volta evoca l’immagine del labirinto, cammino del pellegrino che si perde per ritrovar se stesso seguendo una stella. La Rocca è stella a costruire costellazioni: fili di storie, relazioni, scambi si intrecciano a creare alleanza. Nel 1360 si firma nel castello un trattato tra senesi e fiorentini, la Francigena diventa percorso di pace. Nel ‘400 la cinta muraria della Rocca si congiunge con la terra murata di Staggia realizzata dai fiorentini: camminamento aereo, ancora oggi in parte percorribile, permetteva un tempo di attraversare il castello e il borgo senza mettere piede a terra. Guardiano di pietra si erge maestosa, d’oro al tramonto, la Rondella del Brunelleschi, fornita di bocche di fuoco per minacciose bombarde, appare scendendo nella polveriera, inverosimile luna precipitata nel pozzo, dove ripescare il senno perduto di Orlando

Il progetto della Fondazione della Rocca di Staggia
Partire dalla storia memoria per costruire itinerari contemporanei. La Rocca all’avanguardia nel Medioevo, ospita itinerari di arte contemporanea che esaltano la filosofia medievale e la funzione storica del luogo. Gli artisti invitati a rileggere lo spazio, come moderni pellegrini portano all’interno dello spazio la loro visione sulla realtà, premessa per riscrivere se stessi e il mondo, dando vita a corrispondenze uniche. Installazioni interagiscono con gli ambienti della Rocca, accompagnandoci in un attraversamento emozionale di spazi ed opere che risveglia meraviglia, itinerario che si rinnova ad ogni esposizione. La Rocca di Staggia, non è per la Fondazione solo bene da conservare immutato nel tempo, ma architettura dinamica, da attraversare con sguardo inedito, rinnovandone contenuto e identità. Spazio di vita è stella per costruire costellazioni. Se Itinerari di luce, percorso permanente alla Rocca, dialogo tra architettura luce e design, ridefinisce scenograficamente gli ambienti, sottolineandone significato simbolico e antica funzione, RILUCE: UOMO ALBERO PIETRA STELLA, 4° appuntamento espositivo a cura di Donatella Bagnoli è invito a cogliere lucore segreto in ogni presenza. Sacralità, devozione, memoria, grazia. L’evocativo suggerimento tradotto da Francesco Bruni e Gianni Gronchi, in poetiche e linguaggi originali, lascia affiorare dalle pietre della Rocca, anima di luce. L’esposizione sarà presente nella Rocca fino a Dicembre 2013.

ORARIO APERTURA ROCCA
Invernale – tutti i giorni 10.00-17.00 visite guidate
Estivo – tutti i giorni 10.00-19.00 visite guidate

INFORMAZIONI
Fondazione La Rocca di Staggia
Via dell’Ospedale, 2 – Staggia Senese – Poggibonsi (SIENA)
tel +39 366 4792092
info@laroccadistaggia.it
www.laroccadistaggia.it