GUIDA E CARTOGRAFIA

GUIDA
La guida VIE DEI PELLEGRINI NELLA VALLE DI STAGGIA è uno strumento che introduce a:
- le tematiche del pellegrinaggio
- le ricchezze dell’area di Staggia
- la specificità del progetto

Approfondisci...

La Valle di Staggia: un microcosmo che rappresenta l’Universo.
La Valle di Staggia è un MICROCOSMO che rappresenta l’UNIVERSO, contiene in sé una ricchezza infinita rispetto alle VARIANTI DI PERCORSO e alla molteplicità e la VARIETÀ DELLE STRUTTURE: castelli, pievi, canoniche, spedali… che raccontano la significanza del pellegrinaggio con particolare riferimento alle forme dell’ASSISTENZA e dell’OSPITALITÀ. Riscoprire le vie dei pellegrini implica creare un progetto contemporaneo che fa vivere i valori stessi del cammino. L’itinerario ha inizio e riferimento nell’antico BORGO DI STAGGIA, attraversa i territori di POGGIBONSI e CASTELLINA IN CHIANTI. Ha la sua naturale continuità verso ABBADIA ISOLA e MONTERIGGIONI.

Vocazione della Valle: l’ospitalità e l’accoglienza.
Ogni TAPPA e STRUTTURA sarà approfondita nel suo significato di OSPITALITÀ e ASSISTENZA umana e spirituale, negli elementi storici legati al territorio e alla via del pellegrinaggio, ma anche nei significati simbolici, artistici, sociali. Particolare attenzione sarà data agli elementi che lungo il tracciato costituiscono SEGNALI DI ACCOMPAGNAMENTO al viandante: cerchi di cipressi, caratteristica propria della zona, fonti, pozzi, alberi, croci. I simboli del pellegrinaggio avranno nello stemma della GRUCCIA, immagine dello Spedale di Santa Maria Nuova di Firenze, LOGO simbolico di tutto l’itinerario.

Unicità del territorio.
Nel Medioevo “Ogni cosa contenuta l’universo contiene” concezione che sviluppa, nell’operare, una progettazione dell’ambiente che definiremo “il buongoverno del territorio”. I pellegrini stessi  definivano l’area “la valle dell’Eden” dove rallentare il proprio cammino per godere dell’ospitalità e dell’accoglienza di questa terra che si mostra ABBRACCIO DELL’UOMO.

La strada: Percorso spirituale dell’individuo, intreccio di vite e di culture.
Il pellegrinaggio non è solo strada percorsa dal singolo ma, come il TRALCIO DELLA VITE, è INTRECCIO DI STORIE, scambio e relazioni tra persone diverse. Oltre all’elevazione spirituale è contaminazione tra saperi e culture, unione tra Oriente e Occidente, tra Nord e Sud del mondo. Accanto alla LINEA DELLA VIA esiste il CERCHIO che si forma, da UNIONE DI PERSONE intorno al fuoco, a creare nella veglia comunità. È finalità del viaggio l’incontro.

Stare e andare, il cerchio è la strada.
La strada risponde al BISOGNO DI ANDARE: scoperta, innovazione, ricerca, avventura, lo caratterizzano. Ma accanto abbiamo, espresso lungo tutto l’itinerario: il BISOGNO DI SICUREZZA, l’avere un nido sicuro che protegge persone, terre, la via e la vita. Nascono così torri, castelli, spazi fortificati che difendono il luogo e praticano l’accoglienza. La strada se non viene difesa è impercorribile così Chiese e Castelli, se lontani dalle vie di comunicazione, si isolano e muoiono. Andare, coltivare e costruire si compensano in un progetto
armonico.

Accogliere lo straniero, promuovere legame con il territorio.
Percorrere e conoscere l’itinerario significa riscoprire luoghi, ambiente, territorio e insieme la loro bellezza e significanza, valore che accomuna e arricchisce i PELLEGRINI come i LOCALI. Il tracciato, oltre significanza e bellezza, ha nella sua ACCESSIBILITÀ uno degli obiettivi: coinvolgere le famiglie e i ragazzi nella conoscenza e nella fruizione di un territorio che attraversato a piedi, rivela la vera anima del mondo. Unica strada per proteggere e promuovere il territorio stesso, nella sua qualità del vivere, nella sua moderna progettazione.

Proteggere, recuperare, rendere accessibili beni ambientali e architettonici.
Il progetto non valorizza solo i luoghi ma incentiva la PROTEZIONE DEL PAESAGGIO. Speriamo consenta il recupero dei beni che ci circondano permettendo di visitarli, tornando a renderli riferimento vivo per il territorio. Ciò vale anche per strade, percorsi, boschi. Cura e rispetto ne rivelano il patrimonio, quasi sconosciuto anche a chi lo abita.

CARTOGRAFIA
La guida cartacea è munita di una mappa che illustra attraverso una legenda la percorribilità degli itinerari (a piedi, in bicicletta e in auto).

- i segnali stradali del pellegrinaggio: cipressi, croci, grucce, fonti
- i beni architettonici del territorio: castelli, torri, spedali, chiese, canoniche, pievi, fattorie
- le strutture di ospitalità e ristorazione: cantine, agriturismi, ristoranti e altre strutture ricettive

Guida con mappa

Guida con mappa

L’itinerario si articola in due percorsi distinti, può essere svolto anche come un solo tracciato. Non presenta particolari difficoltà. Le strade sono sterrate ad esclusione del tratto STAGGIA-BIVIO PER LUCO. Il percorso non è trafficato. Nel mantenimento dell’orientamento suggerito, il percorso risulta facilitato per il cammino. Volutamente sono state evidenziate le tappe raggiungibili con l’auto, così da permettere la percorrenza di tratti, adatti anche ai bambini.
L’itinerario ha inizio e riferimento nell’antico Borgo di Staggia, attraversa i territori di Poggibonsi e Castellina in Chianti. Ha la sua naturale continuità verso Abbadia Isola e Monteriggioni.

Gli aspetti tecnici, le particolarità e le caratteristiche del percorso saranno approfondite all’interno di ogni singola tappa.

Visita la Pagina Percorsi